Coronavirus: le risposte a tutte le domande.

 

 

Ma come si trasmette il virus? Quali sono i sintomi? Cosa posso fare per evitare il contagio? Servono davvero le mascherine? Come si trasmette? come evitarlo? etc…


coronavirus sono una vasta famiglia di virus in grado di causare malattie che vanno dal comune raffreddore a forme più gravi come la sindrome respiratoria mediorientale (MERS) e la sindrome respiratoria acuta grave (SARS).

Il SARS-CoV-2 (questo il nome tecnico del virus cinese) è un nuovo ceppo di coronavirus che non è mai stato identificato nell’uomo. Trattandosi di un nuovo virus, per questo tipo di infezione non esiste ancora un vaccino.


Oggi sappiamo che il nuovo coronavirus si trasmette da uomo a uomo e a portarlo da Wuhan, luogo del primo focolaio, al resto del mondo sono stati i “viaggiatori”. Si tratta di un virus molto contagioso: ogni persona infetta può contagiare altre 2 persone.

In che modo questo virus si trasmette da uomo a uomo? Il coronavirus si trasmette per via aera attraverso le goccioline di saliva di una persona infetta,  a seguito di un contatto stretto, di starnuti o tosse o toccandosi la bocca, il naso o gli occhi con mani contaminate. Anche il contatto con superfici o oggetti contaminate, potrebbe essere in linea teorica una potenziale fonte di contagio, ma di sicuro non è la via principale.


Normalmente le malattie respiratorie non si trasmettono con gli alimenti, che comunque devono essere manipolati rispettando le buone pratiche igieniche.

Secondo il ministero della Salute, gli animali da compagnia non diffondono il nuovo coronavirus, perché da quello che sappiamo il virus si diffonde da uomo a uomo.

Tuttavia va ricordato che l’isolamento del virus dal primo paziente, che a Dicembre 2019 ha manifestato i segni della malattia respiratoria correlata al nuovo coronavirus, ha mostrato che questo nuovo virus, oggi chiamato SARS-CoV-2, ha un genoma simile a un coronavirus che infetta i pipistrelli. Si pensa che nel passaggio tra le due specie ci sia stato un ospite intermedio,  probabilmente un animale domestico o selvatico, che però non è stato ancora identificato.


Come detto precedentemente, non esiste ancora un vaccino per questo virus. Ma possiamo evitare il contagio e la trasmissione di questa come di altre malattie respiratorie usando una serie di piccoli accorgimenti.

  • Lava spesso le mani con acqua e sapone.
  • Se devi starnutire o tossire fallo in un fazzoletto o, in alternativa, copri naso e bocca con il gomito flesso. Getta i fazzoletti usati in un cestino chiuso.
  • Non toccarti occhi, naso e bocca con le mani.
  • Usa la mascherina solo se sospetti di essere malato o assisti persone malate.
  • Copri bocca e naso se starnutisci o tossisci.
  • Evita il contatto ravvicinato con chi manifesta sintomi di malattie respiratorie.
  • Pulisci le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol.

I sintomi più comuni sono difficoltà respiratorie, tosse e febbre. Nei casi più gravi, l’infezione può causare polmonite, sindrome respiratoria acuta grave, insufficienza renale e, alcune volte, persino la morte.

La recente situazione che si è creata nel nostro paese va in questa direzione. Il contagio sembra essere avvenuto proprio attraverso viaggiatori provenienti dalla Cina che ai controlli aeroportuali non presentavano alcun sintomo della malattia, i cosiddetti asintomatici, e che pertanto non sono stati messi in quarantena. La capacità degli asintomatici di infettare è suggerita anche da un recente studio pubblicato sul New England Journal of Medicine, che ha analizzato con dei tamponi le secrezioni presenti nel naso e gola di persone sintomatiche e asintomatiche e hanno rilevato una carica di virus elevata sia in pazienti con pochi sintomi sia asintomatici.


Oggi si ritiene che il tempo di incubazione del SARS-CoV-2, quello che va dall’infezione a quando si manifestano i primi sintomi, va dai 2 a 14 giorni. Anche se alcuni studi contemplano l’ipotesi di un’ incubazione più lunga (18 giorni).


di: altroconsumo.it

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