Coronavirus: Ma le mascherine protettive sono davvero efficaci?

Coronavirus, le mascherine protettive sono efficaci?
 


Può una mascherina proteggerci realmente dal coronavirus COVID-19? Dipende dalla tipologia. Le mascherine igieniche o chirurgiche monouso che spesso si vedono addosso alle persone per strada non sono una garanzia. I prodotti antipolvere e antismog classificati come FFP1, FFP2 e FFP3, invece, sono in grado di filtrare particelle più piccole, ma devono essere utilizzati in ambito sanitario. Attenzione alle speculazioni dell’ultima ora: online i prezzi delle mascherine hanno subito rincari superiori al 650%.


Quando è utile indossare una mascherina

Facciamo subito una precisazione importante, dato che le mascherine nascono come dispositivi di protezione individuale in ambito sanitario: in questi contesti sono utili se indossate dai pazienti portatori di un’infezione oppure dagli operatori che si occupano delle loro cure. Per questo motivo le autorità non consigliano alle persone sane di dotarsi di questi dispositivi in maniera preventiva, anche perché non esistono prove che dimostrino la loro efficacia nel ridurre la trasmissione del virus in soggetti sani.

  • Nelle città in cui non ci sono prove di un’elevata circolazione del coronavirus, ma solo sporadici, non è raccomandato l’utilizzo di mascherine o respiratori, ma è sufficiente adottare comportamenti e misure igieniche idonei.
  • Nelle aree in cui è in corso un focolaio, invece, l‘utilizzo della mascherina è raccomandabile alle persone con sintomi respiratori (tosse, starnuti, ma anche febbre), proprio per limitare la diffusione del virus.

Mascherine protettive: le diverse tipologie

In commercio esistono diverse tipologie di mascherine, in base alla loro funzione.

  • Le semplici mascherine utilizzate in alcuni settori a scopo igienico, come nell’industria alimentare o nella ristorazione, non sono pensate per proteggere le vie respiratorie di chi le indossa. Questo significa che non c’è alcuna garanzia di protezione da infezioni.
  • Le mascherine chirurgiche invece sono dispositivi di protezione pensati proprio per ridurre i rischi di infezione tra i sanitari. Ce ne sono di diverse tipologie, con grado crescente di protezione a seconda del numero di strati filtranti. Sono utili perché proteggono da schizzi e secrezioni grossolane, ma non è detto proteggano dall’aerosol infetto di una persona contagiata.
  • L’ultima tipologia è quella delle maschere dotate di filtri, chiamate respiratori con filtranti facciali, e sono l’unico dispositivo in grado di dare una certa protezione anche dai virus. L’efficacia filtrante viene indicata con sigle FF da P1 a P3. Le FFP2 e P3, che hanno un’efficacia filtrante rispettivamente del 92% e del 98%, sono le più indicate per la protezione da virus.

Le caratteristiche da considerare

In commercio ci sono diverse mascherine, ma bisogna prestare attenzione alle caratteristiche specifiche di ogni prodotto. Ricordiamo infatti che questi prodotti vengono acquistati anche da ciclisti, motociclisti e sportivi per proteggersi da smog e polveri sottili:

  • come abbiamo anticipato, la mascherina di tipo FFP3 è la più efficace perché filtra il 98% delle polveri (contro il 78% della FFP1);
  • se vuoi una barriera più efficace all’aerosol da traffico (contiene anche idrocarburi, ammoniaca, metan) è meglio sceglierne una che abbia uno strato di carbone attivo. Si riconosce perché normalmente è indicata per la protezione da solventi e il colore è più grigiastro a causa dello strato nero di carbone attivo;
  • per chi fa sforzo fisico (respirazione intensa) o porta gli occhiali, può essere utile scegliere un modello con valvola, che permette una più efficace evacuazione dell’aria espirata e quindi migliore comfort di utilizzo;
  • attenzione a scegliere un modello adatto al proprio viso e naso: come avviene per i filtri nasali, se non “calzano” bene, l’aria passa dai bordi, non viene filtrata e non si è quindi protetti. Attenzione anche a chi ha barba o baffi, perché per essere efficace la mascherina deve aderire bene a naso, guance e mento.

Attenzione alle speculazioni

Sono ormai tantissime le segnalazioni di mascherine protettive vendute online che, speculando sull’emergenza coronavirus, hanno subito rincari spaventosi. Abbiamo monitorato i prezzi di questi prodotti su Amazon ed eBay, scoprendo situazioni inaccettabili. Ricordiamo, infatti, che il prezzo normale di una mascherina protettiva FFP3 si aggira intorno ai 10 euro.


Come utilizzarle correttamente

Le mascherine devono essere indossate sempre in maniera corretta, altrimenti non solo diventano inutili, ma anche controproducenti. Ecco alcune regole da seguire:

  • Lava le mani con acqua e sapone o strofinale con una soluzione alcolica prima di indossare la mascherina;
  • Evita di toccarla mentre la indossi, prendendola dall’elastico;
  • Quando diventa umida, sostituiscila con una mascherina nuova e non riutilizzata;
  • Togli la mascherina prendendola dall’elastico e non toccare la parte anteriore;
  • Gettala in un sacchetto e lavati le mani.

Quando deveono essere sostituite

Quando vengono utilizzate per proteggersi dall’inquinamento da polveri sottili in città, le mascherine protettive possono essere utilizzate per più giorni. Ricordate però di sostituirle appena mostrano segni di cedimento o quando vengono esposte a umidità o temperature che possono averle danneggiate. Abbiamo già detto che utilizzare le mascherine per proteggersi dai virus non è sempre efficace, perché sono sufficienti le normali abitudini igieniche. Se, però, decidete di utilizzarne una a questo scopo, ricordatevi di cambiarla più spesso perché tende a inumidirsi e a deformarsi.


Di: Altroconsumo.it

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