Il discorso pronunciato all’ONU a seguito del quale venne deciso di ucciderlo:
Thomas Sankara è colui che venne anche definito il “Che Guevara africano”, ed è uno di quei personaggi di cui, non a caso, pochi oggi conoscono la storia.
Per chi, come il sottoscritto, ritiene che questa crisi sia una truffa e che il debito verso gli organismi finanziari vada ripudiato, Thomas Sankara rappresenta un faro illuminante da cui non poter prescindere ogni qualvolta si affrontino temi quali la sovranità delle democrazie nazionali, l’autonomia alimentare e monetaria.
Sankara nella sua breve esperienza alla guida dell’Alto Volta, Stato da lui ribattezzato Burkina Faso, rappresentò una speranza per tutti i poveri del Mondo, e gli africani intravidero nel giovane statista non solo un leader carismatico, ma anche un uomo pragmatico, capace di tradurre aspettative comuni e richieste di giustizia in realtà concrete.
Thomas Sankara è morto per aver denunciato in maniera forte e chiara la truffa del sistema a debitovoluta dalle oligarchie finanziarie internazionali. ma egli non sarà mai morto per aver lasciato in noi un’ eredità fatta di verità e coraggio. A dopo Thomas…a sempre.
di: http://eskander.altervista.org