Creme solari, ecco i prodotti da evitare


Fonte:Articolo di Altroconsumo.it


Primi weekend al mare e primi giorni a prendere il sole. E’ questo però il momento in cui, ancora pallidi dall’inverno appena trascorso, bisognerebbe andarci cauti con i bagni di sole. Una crema, meglio se ad alta protezione può esserci d’aiuto.

Ma come si fa a scegliere una crema tra tutte quelle in commercio? Cosa bisogna guardare? La cosa più importante è la loro reale efficacia. Detta così sembra facile, ma quanti di noi, davanti agliscaffali di un supermercato o in farmacia, sono in grado di capire se una crema protegge davvero oppure no? Si può guardare l’etichetta e il cosiddetto fattore di protezione (Spf), ma ancora non basta perché ci sono creme che nella realtà non proteggono quanto dichiarato e il fattore di protezione indica solo la protezione dai raggi Uvb.

E allora come si fa a scegliere bene? Facile. Basta dar retta a chi in laboratorio queste creme le ha portate davvero. Guarda i risultati di questo test comparativo, ti accorgerai che non saresti stato in grado di scegliere senza questo piccolo grande aiuto.

QUESTE LE MIGLIORI CREME SOLARI


Protezione ai raggi Uvb e Uva

Abbiamo portato in laboratorio 14 creme protezione 50+ tra le marche più comuni in commercio, dove abbiamo misurato il loro reale effetto protettivo sia contro gli Uvb sia contro gliUva.

Una raccomandazione europea chiede che ci sia un certo equilibrio tra i due tipi di potere schermante e che la protezione contro i raggi Uva sia almeno un terzo dell’Spf dichiarato in etichetta. Abbiamo quindi misurato, oltre alla corrispondenza tra Spf dichiarato e Spf reale, anche che ci sia il giusto rapporto Uvb-Uva. Quattro prodotti non sono risultati conformi: ecco quali sono.

Sostanze che non ti aspetti

Altro punto importante, soprattutto quando la crema è destinata a proteggere i bambini, è che non ci siano ingredienti critici, come fragranze allergizzanti o sostanze che possono disturbare l’equilibrio ormonale del nostro organismo (interferenti endocrini). Non a caso premiamo tre prodotti che non soltanto proteggono in maniera adeguata e rispettano il fattore Spf dichiarato, ma sono anche particolarmente curati nelle formulazioni, perché privi di tutti gli ingredienti dubbi. Due dei quattro prodotti che abbiamo bocciato, oltre a proteggere meno di quanto dovrebbero, contengono sostanze che sconsigliamo (i conservanti propylparaben e butylparaben e il fltro solare ethylhexyl methoxycinnamate OMC) oppure che addirittura possono aumentare la sensibilità al sole come il retinyl palmitate, un derivato della vitamina A.

Ecco perché, scegliere bene in questo caso è davvero importante.



 

 

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