Vendite porta a porta, attenti alle offerte di “Casa e benessere”.

 

 

Bussano alla nostra porta promettendo sconti dal 20 al 50% su arredo ed elettrodomestici. Peccato che gli agenti di “Casa e benessere”, in realtà, ci facciano sottoscrivere un vero e proprio contratto di vendita, con cui di fatto ci si impegna ad acquistare beni per oltre 3.000 euro in 60 mesi. Meglio starne alla larga.


Non aprite quella porta, questa volta è proprio il caso di dirlo. Sì, perché quanto capitato ad alcuni nostri soci dimostra che, in certi casi, la diffidenza paga. L’esperienza raccontata dai consumatori vede un promoter di “Casa e benessere” citofonare alle abitazioni, proponendo una scontistica dal 20 al 50% sull’acquisto di elettrodomestici e arredi dal loro catalogo: il tutto, a suo dire, gratuitamente. Ma la realtà è ben diversa.


Ci si impegna ad acquistare beni per oltre 3.000 euro

Una volta fatta firmare la proposta ai malcapitati, infatti, l’agente comunica che da lì a breve un operatore di zona tornerà a fare visita per definire lo sconto e recapitare il relativo codice. Ed è proprio in occasione di questo secondo incontro che i consumatori scoprono l’inghippo: l’operatore, infatti, approfitta della consegna anche per raccogliere il primo ordine. Sì, perché con la firma del modulo, i malcapitati sottoscrivono un vero e proprio contratto con cui si impegnano ad acquistare beni per oltre 3.000 euro in massimo 60 mesi. Il modulo firmato, in pratica, è un contratto d’acquisto a rate di arredi per la casa, articoli da cucina, biancheria, elettrodomestici, materassi.


Tempi di consegna e recesso: in contrasto con la normativa

Come se non bastasse, leggendo con attenzione le condizioni di vendita, si scopre che lo sconto utilizzato come esca dagli agenti in realtà è valido solo sul primo acquisto. Ma non finisce qui: i prodotti vengono consegnati in massimo 60 giorni, quindi in contrasto con la normativa che prevede un tempo di consegna massimo di 30 giorni, e il diritto di recesso è praticamente escluso. Dal momento che gli agenti conoscono sommariamente la normativa a riguardo, si presentano al secondo appuntamento (quello per finalizzare il primo acquisto) decorsi puntualmente i 14 giorni, così che il cliente non abbia via d’uscita e non possa opporre il diritto di recesso. Peccato che la legge sia chiara a riguardo: i 14 giorni per esercitare il diritto di recesso decorrono dal momento in cui il bene viene consegnato e non dalla sottoscrizione del contratto. Senza contare che, per le vendite di beni multipli acquistati in un solo ordine e consegnati separatamente, i 14 giorni decorrono dalla consegna dell’ultimo bene.


Cosa puoi fare se capita anche a te

Se dovesse presentarsi alla porta un venditore di “Casa e benessere”, ovviamente il consiglio più scontato è quello di non farsi abbindolare con promesse di sconti ed evitare di farlo entrare in casa. Se, invece, hai già sottoscritto un contratto con un agente e vuoi svincolarti, niente panico. Accedi al  servizio di altroconsumo per Reclamare e invia un reclamo contro l’azienda, puoi anche richiedere l’aiuto di uno degli avvocati di altroconsumo.


di: altroconsumo.it

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