ECCO IL SEGRETO CHE SI NASCONDE DIETRO LE EXTENSION

 


Vi siete mai chiesti da dove arrivano le extension di capelli veri? L’ennesima storia di sfruttamento e povertàextension

 

La moda di applicare extension ai capelli c’è da molti anni. Dalle ragazze che praticano ancora il liceo alle donne VIP, nessuna è riuscita a resistere al desiderio di allungare i capelli a piacimento e di renderli più folti quando necessario.

 

E’ molto difficile immaginare che dietro alle folte chiome dei colori più svariati si nascondano storie di povertà, di inganni e soprattutto di tradizioni religiose?

 

Si trovano ormai in qualsiasi negozio, sono gettonatissime, e non solo tra le star di Hollywood. Sebbene molte provengano dal mercato cinese, è soprattutto quello indiano ad essere il più ambito dovuto alle folte e forti chiome caratteristiche delle donne di questo paese

 

Il viaggio delle extension inizia, infatti, laddove le donne possono vantare splendidi capelli forti, lucenti e lunghissimi, laddove qualcuno ha scoperto che venderli può valere una fortuna da oltre 250 milioni di dollari l’anno.

Le donne che offrono i loro capelli a Vishnu

Con i capelli sciolti, abiti luminosi e pelle colorata dall’hennè ogni anno, centinaia di donne (ma anche uomini) raggiungono a piedi i templi di Tamil Nadu e Andhra Pradesh per adorare Vishnu alla quale offrono in dono i loro capelli.

Il tutto è ovviamente legato a tradizioni indù, ce ne sono differenti.

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Da sacrificio religioso a business mondiale

Ogni mese i templi indù raccolgono tonnellate di capelli umani perché chiunque, almeno una volta nella vita, si rivolge a Vishnu per chiedere qualcosa in cambio. Ad esempio che il raccolto vada bene, che la figlia si sposi, e tutte quelle cose che potremmo chiedere in aiuto a Dio. Come spesso accade, si tratta in maggioranza di donne che vivono nella povertà più assoluta.

 

Il maggior centro di raccolta del mondo è il tempio di Tirupati, dedicato a una reincarnazione della divinità maschile, dove vengono tagliate e smistate oltre 70 tonnellate di capelli l’anno.

 

I capelli vengono tagliati nei “luoghi della felicità”, al secolo nelle Kalyankattan, 18 grandi stanze dove oltre 650 di barbieri sono pagati una miseria per rasare completamente i capelli delle persone in fila.

 

Il taglio avviene in maniera netta e veloce: si entra con capelli lunghissimi e si esce con la testa completamente calva. Seduti sul pavimento, i barbieri tagliano prima la coda di cavallo con le forbici, subito dopo usano il rasoio e infine, lavano la testa per pulirla dal sangue.
Anche i capelli residui che un temp venivano ammassati e bruciati, oggi sono diventati fonte di business perchè vengono recuperati per andare a creare ciocche di extension e parrucche corte (quelli degli uomini, spazzole). Secondo un report pubblicato su The Guardian, il desiderio occidentale di avere capelli lunghissimi e folti ha portato alla creazione di un vero e proprio business senza scrupoli. Come spesso accade oggi in una società che non acquista consapevole.

 

Nel giro di pochi giorni, infatti, le tonnellate di capelli donate senza scopo di lucro vengono portate al porto di Chennai da li, arrivano in Gran Bretagna, America e Francia sottoforma di extension. E ovviamente, dei lauti guadagni, niente va a coloro che donano i loro capelli che spesso, vengono ingannati con la promessa che i soldi ricavati dalla vendita, serviranno a scopo benefico per finanziare orfanotrofi e ospedali.

 

Fonte:Qui


 

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