Tra sacro e profano – il rito dei “vattienti” di Nocera Terinese in Calabria.

 


– Nocera Terinese CZ –

 
Video documentario: I Vattienti di Nocera Terinese di Briganteninco


Nocera Terinese ha una storia millenaria che risale al IV secolo a.c. quando era in auge l’antica città di Terina tesoro archeologico di cui ancora oggi si effettuano gli scavi. Terina, ubicata su un altipiano lambito dal mare in una posizione suggestiva di omerica memoria, venne successivamente distrutta e più in alto nelle radure collinari, al riparo dalle invasioni che arrivavano dal mare, sorse Nocera Terinese. Fu centro medievale molto fervido a livello religioso per la presenza delle sue confraternite. E proprio di questo periodo sono i primi documenti che menzionano i riti del sangue. Sulla vicenda del vattienti esistono due tesi antropologiche. La prima legata al mondo pagano e ai riti orfici ed al mito di Cibele. Lo spargimento di sangue dunque come rito propiziatorio tipico del periodo primaverile. Secondo questa tesi l’avvento del cristianesimo avrebbe semplicemente traslato il rito del sangue legandolo alla figura del Cristo Crocifisso. L’altra tesi antropologica, invece, lega il rito proprio alla presenza delle confraternite religiose presenti numerose a Nocera e che praticavano l’istituto della flagellazione come strumento di espiazione dei peccati.


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