Handy heater alla prova: la stufa elettrica non convince per niente secondo altroconsumo.

 

Promette di riscaldare intere stanze fino a 23 metri quadri, con bassi consumi. Ma Handy heater è solo un piccolo termoventilatore da muro che si collega direttamente alla presa di corrente, in grado di riscaldare solo piccoli ambienti. L’abbiamo provato e non ci sentiamo di raccomandarlo.


“La stufa elettrica che abbatte il costo dell’energia elettrica”, Handy heater si presenta così. In tanti, probabilmente, la ricorderanno come protagonista di alcune televendite, mentre adesso sembra che la sua rivendita si sia spostata prevalentemente sul web. Si tratta in pratica di una piccola stufa elettrica che, una volta collegata alla presa di corrente, promette di riscaldare ambienti fino a 23 metri quadri, assorbendo solo 370 Watt di potenza. Almeno, questo è quello che viene dichiarato sul sito. L’abbiamo sottoposta a qualche semplice prova per capire quanto e cosa c’è di vero.


Consumi bassi coincidono con un riscaldamento scarso

Come prima cosa, la caratteristica di Handy heater che si vanta di essere particolarmente efficiente risulta piuttosto ingannevole. Infatti, l’efficienza delle stufe elettriche è praticamente del 100%: questo significa che tutta l’energia elettrica in ingresso è tramutata in energia termica. Per farla breve, quindi, il fatto che abbia consumi ridotti (370 Watt) coincide anche con un ridotto calore in uscita, che non significa che sia più efficiente ma, semplicemente, che scalda poco. Ha un termostato digitale che permette di impostare una temperatura tra i 15° C e i 32° C ed è dotata anche del timer di spegnimento automatico: una caratteristica rara per termoventilatori di questa fascia di prezzo. Le velocità impostabili sono due: lenta e veloce ma, in entrambi i casi, risulta piuttosto rumorosa. Infine la scarsa potenza non la rende adatta a riscaldare locali medio-grandi, ma solo piccole stanze o, meglio, per riscaldare la zona più vicina all’apparecchio stesso.


L’utilizzo è vincolato alla posizione delle prese in casa

Handy heater è concepita per essere tenuta alla presa di corrente a muro. Avendo la presa d’aria nella parte inferiore, infatti, non può essere appoggiata a terra (o su una qualsiasi superficie) ed è per questo motivo che non ha un cavo come i normali termoventilatori. Non siamo quindi liberi di utilizzare la stufetta ovunque, ma siamo comunque vincolati alla posizione delle prese in casa. È importante precisare anche che la spina per il collegamento alla corrente è disposta orizzontalmente, contrariamente alle prese italiane che, nella maggior parte dei casi, sono disposte verticalmente. Quindi, considerando che l’apparecchio ha un sistema di sicurezza che ne impedisce l’uso se la posizione non è quella corretta, c’è il rischio che non si possa utilizzare. Nel caso in cui si decidesse di acquistarlo, perciò, meglio verificare la posizione delle prese e, eventualmente, dotarsi di adattatore per cambiare l’orientamento della presa.


Manca l’indicazione sulla protezione contro i liquidi

Ultima, ma non ultima, manca l’indicazione di protezione IP che non viene riportata né sul prodotto, né sulla confezione e neanche sul manuale d’uso. Si tratta di un marchio internazionale di sicurezza che indica il grado di protezione degli apparecchi elettrici contro l’introduzione di particelle solide o liquide. Sul manuale di utilizzo abbiamo trovato soltanto le indicazioni che raccomandano di tenerlo a più di tre metri da vasca, doccia e rubinetti vari. Si può quindi desumere che si tratti di un prodotto di livello IPX0 e che, quindi, non abbia alcuna protezione nel caso in cui dovesse venire in contatto con liquidi.


di:Altroconsumo.it


 

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