Equitalia ti blocca l’auto Per Non aver Pagato il Bollo?Ecco cosa c’è di vero

Da diverso tempo gira sul web la notizia che in caso di mancato pagamento del bollo auto si riceve da parte di Equitalia il cosiddetto “fermo amministrativo”, ovvero il blocco temporaneo dell’auto, rischiando di non poterla utilizzare per 6 anni. Non si tratta di una vera e propria bufala, ma le cose non stanno proprio come vengono raccontate sul web, ecco perché:

Prima di capire come evitare il blocco dell’auto, è utile fare un po’ di chiarezza su quando scatta davvero il fermo amministrativo.

Fermo amministrativo: facciamo chiarezza

Quando si hanno dei debiti Equitalia invia al contribuente (debitore) una cartella esattoriale, ovvero una cartella di pagamento che contiene la descrizione delle somme dovute. Da quel momento in poi si hanno a disposizione 60 giorni per saldare il debito o chiedere di poter pagare a rate.  In caso di debiti fino a 1000 euro, prima ancora di avviare il blocco del veicolo, Equitalia attende ulteriori 120 giorni. Scaduto questo eventuale ulteriore lasso di tempo e non avendo ricevuta alcuna risposta, solo allora avvia la procedura di blocco di uno o più veicoli intestati al debitore, tramite l’invio di unacomunicazione di preavviso di fermo amministrativo con cui avverte che, in caso di mancato pagamento del debito o di richiesta di rateazione nei successivi 30 giorni, verrà iscritto al PRA il blocco del veicolo corrispondente alla targa indicata. In poche parole, si hanno a disposizione circa 210 giorni per saldare il debito o richiedere la rateizzazione prima di ricevere il blocco dell’auto.

Auto bloccata? Che fare?

Se si sceglie di pagare a rate il proprio debito perché non si ha la possibilità di saldarlo non appena si riceve la comunicazione di Equitalia, la cancellazione del blocco dell’auto avverrà solo dopo che il debitore avrà pagato integralmente l’ultima rata, con il rischio di non poter utilizzare la propria auto per 6 anni. C’è però un modo per evitare di rimanere senza auto per tutto questo tempo: e cioé che il debitore, dopo aver pagato regolarmente la prima delle rate, può richiedere a Equitalia la sospensione del  fermo, tramite un apposito modulo, ottenendo così la possibilità di poter circolare liberamente con la propria auto. Equitalia rilascerà un documento contenente il consenso all’annotazione della sospensione del fermo che il contribuente dovrà presentare autonomamente al PRA.

Alcune condizioni

Nel caso in cui il debitore non dovesse procedere al saldo integrale del debito, il veicolo potrà essere pignorato e venduto all’asta. Inoltre il fermo dell’auto non può operare se il contribuente dimostra che il veicolo in questione è strumentale all’attività d’impresa o della sua professione.

Non lasciamoci ingannare

In conclusione:

 


 

Fonte : Altroconsumo.it

 

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